CEFALU’: SEQUESTRATI 80 KG DI PRODOTTI ITTICI, DUE DENUNCE
I carabinieri del Servizio navale della Compagnia di Cefalu’ hanno sequestrato circa 80 chilogrammi di prodotti ittici, pescati illegalmente e venduti senza rispettare le normative igienico-sanitarie. Denunciati due pescivendoli ambulanti, F.A., di 60 anni, e I.G., di 36 anni, entrambi di Termini Imerese. Sono accusati di “vendita di prodotti ittici privi di relativa autorizzazione, assenza di registrazione di inizio attivita’ di trasporto e per aver utilizzato auto private idonee solo per il trasporto familiare, ai fini di attivita’ commerciale sprovvisti di prescritta concessione”. Solo tre giorni fa nel corso di altri controlli eseguiti nel circondario di Carini, sempre in provincia di Palermo, i Carabinieri della Motovedetta di Terrasini avevano denunciato un venditore ambulante di pesce con merce senza etichetta ed in cattivo stato di conservazione. Dal 15 settembre ad oggi, nel complesso, i militari del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato circa 3 quintali di pesce e crostacei adulterati o ritenuti di dubbia provenienza. Complessivamente sono state elevate sanzioni per 50.000 euro. I controlli hanno riguardato 15 cooperative e 12 mercati. Nell’attivita’ di controllo in mare, invece, sono state ispezionate 24 imbarcazioni: rilevate 4 infrazioni e sequestrati reti e attrezzi da pesca ritenute irregolari. I Carabinieri invitano i consumatori a diffidare dei prodotti venduti da soggetti non autorizzati. Il pesce adulterato e’ stato distrutto, come disposto dall’Autorita’ Giudiziaria, mentre quello ritenuto di buona qualita’ ma pescato in violazione alla normativa sulla tutela del mare e’ stato dato in beneficienza a mense di centri sociali in provincia. Anche se la stagione estiva si e’ da poco conclusa, l’attivita’ dei Carabinieri delle Motovedette continua anche a terra in appoggio ai colleghi delle Stazioni cittadine, per eseguire piu’ scrupolosi controlli.