Messina Film Festival – Cinema&Opera, la Giuria sarà composta dai registi Fabio Mollo e Anne Riitta Ciccone e dalla cantante Leti Dafne

 

Si definisce sempre di più la nuova edizione del Messina Film Festival – Cinema&Opera che si svolgerà dal 30 novembre al 7 dicembre alla Sala Laudamo e al Teatro Vittorio Emanuele.

Il direttore artistico del Festival, Ninni Panzera, annuncia la prima novità dell’edizione 2024 con i nomi che compongono la Giuria di quest’anno, formata dai registi Fabio Mollo (che la presiede) e Anne Riitta Ciccone e dalla cantante lirica e rap Leti Dafne.

“Sono orgoglioso di avere una giuria particolarmente qualificata, che darà sicuramente un contributo fondamentale per la crescita di questo evento. Il MFF rientra nella programmazione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, che anche quest’anno ospiterà tutti gli eventi del nostro cartellone e che verranno ufficialmente comunicati nelle prossime settimane”, dichiara Panzera.

Sono state più di 1400 le opere pervenute all’organizzazione del festival da gennaio fino alla scadenza del bando (il 30 settembre scorso), provenienti da ben 88 Paesi del mondo. Fra queste, sono stati selezionati 15 corti provenienti da Italia, Spagna, Regno Unito, Polonia, Francia, Brasile e Cina, che si contenderanno il premio finale quale Miglior Cortometraggio. Questo riconoscimento sarà intitolato alla memoria di Emi Mammoliti, ideatrice e storica collaboratrice del Messina Film Festival prematuramente scomparsa da alcuni mesi.

Un’altra importante novità è l’accordo definito con MyMovies, la più importante piattaforma streaming nazionale, per la trasmissione on line in contemporanea al festival del concorso cortometraggi. Sarà ricreata una sala web aperta a chiunque voglia partecipare, con importanti ricadute di visibilità a livello nazionale.

Il Messina Film Festival – Cinema&Opera è realizzato grazie al contributo dell’Ente Teatro di Messina, dell’Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo della Sicilia Film Commission, del Comune di Messina, di Unioncamere Sicilia e della Presidenza dell’ARS. Media partner: Rai News 24, Rainews.it, Rai Italia, TGR Sicilia, MYmovies.

Fabio Mollo – Biografia

Si laurea nel 2002 presso la University of East London, per poi diplomarsi in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzando diversi cortometraggi, tra cui Al buio (selezionato alla Mostra di Venezia) e Giganti (in Concorso alla Berlinale, Miglior Cortometraggio al Torino Film Festival). Esordisce nel 2013 con Il Sud è niente, selezionato in concorso alla Berlinale (Generation).

Nel 2015 esce Vincenzo da Crosia, il suo primo lungometraggio documentario, premiato al Torino Film Festival e finalista ai Nastri d’Argento. Tra il 2015 e il 2016 segue il regista Paolo Sorrentino durante le riprese della serie The Young Pope, realizzando per HBO e SKY un documentario dal titolo The Young Pope – a Tale of Filmmaking. Nel 2017 esce il suo secondo lungometraggio, Il padre d’Italia. Nel 2021 è regista di Anni da cane, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma – Alice nella Città.

Nel 2022 dirige My Soul Summer, film musicale, nuovamente selezionato al Festival Internazionale del Film di Roma – Alice nella Città. Nel 2023 è il regista del film Nata per te e del documentario Semidei.

Anne Riitta Ciccone – Biografia

Nata a Helsinki da madre finlandese e padre siciliano, vive a Roma. Laureata in Filosofia, durante gli anni di studio ha portato avanti anche una lunga e paziente gavetta in Teatro e Cinema, parallelamente ha continuato ad approfondire la sua preparazione nella scrittura e nelle tecniche di ripresa.

Dopo aver vinto nel 1996 il Premio Solinas per il miglior soggetto e aver avuto la menzione speciale e poi vinto il Premio IDI Autori Nuovi nel 1995 e nel 1997, come Regista cinematografica ha esordito con il suo primo lungometraggio “Le Sciamane” nel 2000, seguito da “L’amore di Màrja”, vincitore del “Globo d’oro” come Film Rivelazione nel 2004; “Il prossimo tuo” nel 2009 presentato al Festival del Cinema di Roma. Dal 2010 si è specializzata anche nel 3D, realizzando il primo cortometraggio italiano in 3D “Victims” presentato al Festival del Cinema di Roma e selezionato al Premio europeo Meliès d’Or per il miglior cortometraggio fantasy. Ha poi realizzato il primo film lungometraggio in live action 3D al mondo diretto da una donna, “I’m endless like the space”, selezionato come Evento Speciale nel corso delle “Giornate degli Autori” del Festival di Venezia 2017.

“I’m infinita come lo spazio” è anche un romanzo, edito in Italia dalla Casa Editrice Il Foglio Letterario, da lei scritto come spin-off del Film e che è stato selezionato al Premio Strega 2017; per il film ha anche vinto il Premio “miglior Regia” al Festival di Spoleto 2017. Ha scritto diverse sceneggiature per altri Registi, testi teatrali e collaborato alla scrittura del documentario “Rua do Prior, 41” del marito, anche lui autore e regista, Lorenzo d’Amico de Carvalho, con cui ha scritto anche il film con la regia di Lorenzo d’Amico De Carvalho, “Gli Anni belli” uscito in sala nel 2022.

Nel 2022 Anne Riitta gira il film “Gli immortali”, da lei anche scritto, presentato alla Festa del Cinema di Roma il 26 ottobre 2023, sezione Freestyle e uscito in sala con Vision il 20 giugno 2024.

Leti Dafne – Biografia

Letizia Sperzaga, in arte Leti Dafne, è stata per 20 anni cantante lirica, e ha debuttato

molti ruoli operistici.

Nata a Cremona nel 1974, è diplomata in canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, e laureata presso l’Istituto di Alta Formazione Artistica a Parma. Ha frequentato l’Accademia di Arte Scenica per cantanti lirici a Modena. Ha insegnato canto lirico e leggero in numerose scuole e accademie musicali. È anche autrice teatrale, e ha vinto numerosi premi letterari.

Nel 2017 esce il primo videoclip esperimento: “RIP Callas”, una canzone ironica sul

mondo dell’Opera. Nel 2018 esce il primo EP “Perle ai porci” (dando vita alla collaborazione con il producer e arrangiatore Egiuann con cui tuttora collabora). Leti Dafne attualmente collabora con le etichette ED Music e Jaywork.

I suoi videoclip, toccano spesso l’argomento della Cultura e dell’Arte in Italia. Un altro

argomento che tratta spesso nei suoi brani è la disparità di genere, certamente con un

punto di vista femminile, che nel rap è molto raro.

Occupandosi anche di divulgazione, ha creato anche una serie di video chiamata “Opere in 2 minuti” che raccontano in breve la trama delle Opere liriche in forma rap.

Il 1° aprile 2020 in piena pandemia, è uscito il suo primo album musicale dal titolo “Molto di più”. Da luglio 2023 collabora con Mattia Mugnai, violinista e amico storico, con cui ha sempre condiviso passioni come filosofia, kabbalah, spiritualità, mentalità finanziaria e molto altro. Una collaborazione che è iniziata per gioco e totalmente in amicizia, ma che si è rivelata invece un perfetto sostegno professionale, soprattutto per le performance dal vivo.

(Chiara Chirieleison)