L’Assemblea nazionale di Azione Cattolica: essere “portabandiera di sinodalita”

 

“Sono stati giorni intensi e fecondi. Un’emozione sempre nuova incontrare e conoscere persone della tua stessa famiglia”. Così Alessandro Princiotta, Alex Pio Collica e Carmelo Manfrè, delegati dell’associazione diocesana, commentano la partecipazione alla XVIII Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica. Un’emozione suscitata già dall’incontro, in Piazza San Pietro, con Papa Francesco e che è cresciuta dopo la relazione del Presidente Nazionale, Giuseppe Notarstefano, che ha tracciato una sintesi del lungo triennio associativo, esprimendo gratitudine al Signore ed esortando ad avere “coraggio” e a “riprendere il largo”. Significativi sono stati gli interventi del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, che ha evidenziato “la presenza, l’impegno, la testimonianza di comunione e fraternità” dell’associazione, “affinchè il seme del Vangelo continui a germogliare nella vita delle persone e nella società”, e del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, che è tornato suill’immagine dell’abbraccio, già rimarcata da Papa Francesco nell’incontro iniziale, “l’abbraccio che ci unisce ai poveri, a quell’uomo mezzo morto che va sollevato e abbracciato per tirarlo su; l’abbraccio che unisce le persone e vince e libera. La pace è l’abbraccio dei fratelli che erano diventati nemici perché non si riconoscono più che sono proprio fratelli. E l’abbraccio richiede architetti della pace, che sanno affrontare e capire la complessità della divisione, essere nella confusa città degli uomini, comprese, ovviamente, le istituzioni e la cultura creatori di quel bene comune che se manca diventa solo privato. La via dell’abbraccio è la via della vita”.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto pervenire un messaggio, ricordando che “l’Azione Cattolica svolge un ruolo importante nel tessuto sociale del Paese, ispirando e guidando la comunità verso un cammino di condivisione e servizio”.

Con profonda gioia si è appreso dalle parole del Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, che nel 2025 si prospetta la canonizzazione del Beato Piergiorgio Frassati, figura profondamente legata all’Azione Cattolica e in particolare ai giovani.

L’Assemblea Nazionale è stata arricchita anche da un momento di preghiera ecumenica con Erica Sfredda, presidente del Sae – Segretariato Attività Ecumeniche – con padre Augustin Gheorghiu e con suor Maria Kolbe Zamora.

I lavori assembleari si sono concentrati sul Documento che guiderà i prossimi tre anni del cammino associativo e sull’elezione del nuovo Consiglio Nazionale, del quale faranno parte anche tre siciliani.

L’Assemblea si è chiusa con il Messaggio alla Chiesa e al Paese in cui l’Azione Cattolica si impegna ad essere “portabandiera di sinodalità” per “un’esperienza di Chiesa che non lasci nessuno indietro”.

(diocesi)